Dall’inizio di quest’anno l’associazione UNIKA – la piattaforma gardenese dedicata a scultura, pittura e fotografia di artisti locali e regionali – conta un nuovo membro: Matthias Sieff, scultore quarantenne originario di Cavalese che vive e lavora a Campitello di Fassa. Dal 1996 al 1999 frequenta l’Istituto d’Arte a Pozza di Fassa e, dal 1999 al 2002, la Scuola professionale di Scultura a Selva di Val Gardena. Nel 2006 si laurea all’Università di Arti Applicate di Vienna e dal 2017 è docente di discipline plastiche e scenoplastiche.
“Quello che mi ha spinto a diventare membro di UNIKA è sicuramente la varietà artistica e artigianale che propone”. – spiega Matthias Sieff – “Penso che UNIKA sia un’ottima associazione per promuove l’arte e, allo stesso tempo, consentire di condividere idee con altri artisti, favorendo così una crescita e un supporto reciproci”.
La ricerca artistica di Matthias si focalizza sullo studio della figura umana con un’intensa interpretazione personale dei corpi maschili e femminili. Le figure che rappresenta, statiche e stabili, sono spesso caratterizzate dal capo leggermente inclinato verso l’alto. Talvolta queste figure non sono dotate di braccia perché, secondo l'artista, il loro messaggio essenziale viene già trasmesso nel nucleo centrale del corpo: un torace forte e voluminoso che si regge sugli arti inferiori. Dal punto di vista strutturale, le sue sculture presentano una costruzione tettonica, dove ogni singolo elemento sorregge ed è sorretto, e sono realizzate sull’incrocio di assi orizzontali e verticali. Oltre larice, pino e legno di tiglio, i materiali che Sieff utilizza sono quelli che consentono una marcata durabilità nel tempo. Le sue sculture sono sempre dipinte con colori molto brillanti e coprenti, così che la superficie esterna si presenta come fosse un abito.
L’ambiente in cui vive ha una grande influenza per Matthias: l'imponenza delle Dolomiti si riflette nelle sue opere che, raffigurate in pose fisse e statiche, danno risalto alla monumentalità e alla solennità della figura umana. Da questo nasce il bisogno dell’artista di estremizzare le forme corporee, oltrepassandone le proporzioni ma mantenendo un'armonia e un fondamento nell’anatomia umana.
Espressioni creative che vanno ora ad arricchire e a completare gli stili rappresentati in UNIKA, a cui lo scultore riconosce un grande valore. "L'associazione crea forti momenti di condivisione e di partecipazione nei confronti dell’arte”. Con la sua adesione, Matthias Sieff si aspetta “una crescita personale, ulteriore visibilità e l’opportunità di creare nuovi contatti”.
